Riqualificare edifici industriali con solai innovativi in SFRC | Articoli | Ingenio

2022-10-11 06:13:58 By : Ms. Lily Huang

La riqualificazione di due edifici industriali esistenti a Bobbio (PC), è stata l’occasione per verificare le potenzialità di una soluzione di solaio parzialmente prefabbricato in calcestruzzo fibrorinforzato progettato secondo il Codice Modello 2010. L’articolo si propone di descrivere e di commentare le fasi progettuali e costruttive più significative al fine di evidenziarne i principali vantaggi, nonché i controlli effettuati per garantire il buon esito del prodotto finale.

I solai in calcestruzzo fibrorinforzato rappresentano un’interessante soluzione progettuale garantendo robustezza strutturale, velocità di esecuzione, flessibilità ed economicità se combinati con armatura tradizionale disposta solo in alcune porzioni di essi. Il rinforzo diffuso, provvisto dalle fibre, risulta valido allo stesso tempo per resistere all’azione di flessione, di taglio e di punzonamento e un rinforzo continuo, fornito dall’armatura tradizionale, disposto solo nelle zone critiche dove la propagazione delle fessure seguite dalla localizzazione richiede una maggiore resistenza a flessione o a taglio per supportare i carichi agenti in esercizio e allo stato limite ultimo.

La possibilità di graduare il rinforzo è uno dei principali vantaggi del calcestruzzo armato perché permette di sfruttare al meglio le prestazioni dei materiali e di ridurre la richiesta di duttilità per giungere al carico massimo computabile mediante l’analisi limite. Nell’articolo viene presentata una soluzione parzialmente prefabbricata che mira a combinare i vantaggi della prefabbricazione con quelli di una struttura gettata in opera.

Tale soluzione è stata messa in opera in un recente edificio industriale con sede a Como e nella ristrutturazione di un edificio industriale a Bobbio. La proposta sostituisce i classici tegoli TT con travi precompresse prefabbricate in fibrorinforzato di 8.80÷14 m di luce e sottili lastre tipo predalles, anch’esse in fibrorinforzato, che si appoggiano sopra il corrente superiore delle travi prefabbricate. E’ così possibile adattare l’interasse tra le travi, rimanendo autoportante, riducendo i costi di trasporto della soluzione senza compromettere la velocità di esecuzione.

La soluzione è completata con uno strato finale di calcestruzzo fibrorinforzato, in grado di garantire un comportamento bidirezionale al solaio non solo dal punto di vista membranale, ma anche flessionale potendo sfruttare la ridondanza strutturale di una soluzione a piastra nervata in una sola direzione. La memoria si concentra sulla soluzione dal punto di vista del progettista al fine di evidenziarne gli aspetti innovativi.

Il fabbricato A, oggetto di questo primo intervento, realizzato negli anni ’80, è caratterizzato da una pianta rettangolare ed una superficie complessiva di circa 2800 m2. L’edificio è costituito da 8 campate uguali di dimensioni in pianta pari a 35 m x 10 m, con pilastri prefabbricati isostatici incastrati alla base su cui appoggiano le capriate in c.a. a doppia pendenza con tegoli di copertura di tipo W  e Π.

L’intervento di riqualificazione riguarda una sola campata dell’intero complesso, e comprende il piano interrato, il piano terra adibito a magazzino e il piano primo adibito a civile abitazione e uffici.

Il solaio a copertura del piano terra, realizzato con lastre prefabbricate in c.a. tipo “Predalles”, appoggia su una fila di pilastri centrali in c.a., gettati in opera, che proseguono dal piano interrato e risultano collegati da una trave superiore in c.a. a sezione rettangolare, su muri portanti laterali, uno in c.a. e l’altro in laterizio, inseriti tra i pilastri prefabbricati.

Al primo piano, il solaio di copertura che funge da controsoffitto, è in laterocemento e appoggia su muri in laterizio portante.

FIGURA 1: Stato di fatto della porzione di edificio industriale oggetto dell’intervento (sono evidenziate in giallo le parti da demolire): vista in pianta del piano primo (a) e sezione (b).

L’intervento prevede la demolizione del solaio a copertura del piano terra, dei pilastri centrali al piano terra, della trave, dei muri e tavolati in laterizio al piano terra e, al primo piano, della copertura di controsoffitto al primo piano. È prevista inoltre la realizzazione di un nuovo impalcato, che verrà destinato all’attività industriale.

Il nuovo solaio in SFRC – che verrà approfondito al §2.3 – poggia da un lato su piastre in acciaio collegate al muro esistente in c.a., dall’altro su una nuova struttura prefabbricata costituita da travi in c.a.p. prefabbricate con sezione a L, poggianti su pilastri a sezione rettangolare. Tali pilastri hanno dimensioni variabili in corrispondenza dei pilastri esistenti e sono ad essi collegati per mezzo di barre filettate post-tese.

IMMAGINE 2: Progetto di riqualificazione della porzione di edificio industriale oggetto dell’intervento: vista in pianta del piano primo (a) e della sezione (b).

Il secondo intervento ha interessato parte di un capannone industriale prefabbricato costruito a metà degli anni ’80, con una superficie complessiva di circa 3500 m2, costituito da varie campate a pianta rettangolare adiacenti che, nel complesso, compongono una forma irregolare. Originariamente diviso in lotti e ad un solo piano fuori terra, l’edificio originale ha subito negli anni ripetuti interventi, quali l’aggiunta in alcune campate di un solaio intermedio e l’accorpamento di più lotti in uno. Tutte le strut- ture del comparto originale risultano essere prefabbricate, mentre le aggiunte successive sono realizzate in calcestruzzo gettato in opera e acciaio.

 La porzione di fabbricato oggetto della presente memoria è costituita da due differenti capannoni adiacenti e comunicanti. Il primo, disposto su due livelli con solaio in laterocemento, ha dimensioni di 15.00 x 20.50 m, il secondo, anch’esso su due livelli, ha dimensioni di 10.00 m x 35.00 m e presenta un solaio in acciaio. Quest’ultimo, realizzato con travi principali IPE400 e traversi di ripartizione IPE100 era completato con un foglio di lamiera di spessore di soli 4 mm. Tutta la struttura veniva sorretta da piedritti quadrati in acciaio 100 mm x100 mm vincolati alla base alla pavimentazione indus- triale e, a metà altezza, alla muratura in blocchi vibrocompressi.

IMMAGINE 3: Stato di fatto della porzione di edificio industriale oggetto dell’intervento (sono evidenziate in giallo le parti da demolire): vista in pianta del piano primo (a) e della sezione (b).

L’intervento è stato finalizzato alla sostituzione del solaio esistente in acciaio, caratterizzato da evidenti problemi di vibrazione e dall’assenza di fondazioni idonee a garantire la portata del solaio richiesta dalla committenza. Per questo nuovo intervento, si è scelto di realizzare una nuova struttura, svincolata da quella pre-esistente, al fine di non alterare la risposta sismica dell’intero complesso.

L’impalcato di nuova realizzazione – di cui si dirà meglio al §2.3 – è sorretto da una struttura prefabbricata costituita da travi in c.a.p. laterali a L, di luce variabile da 6.50 m a 8.00 m, e pilastri prefabbricati a sezione rettangolare 50 cm x 30 cm con mensola tozza in sommità, eccentricità alla base e pari a 45 cm rispetto ai plinti di fondazione di dimensioni 2.00 m x 1.35 m x 0.90 m, collegati tra di loro mediante cordoli di dimensioni 40 cm x 50 cm. Il solaio in FRC di nuova edificazione viene messo in comunicazione con il piano terra mediante l’inserimento di un vano scale-ascensore di dimensioni in pianta pari a 4.75 m. x 4.35 m. con nuova fondazione di dimensioni 4.90 m x 4.65 m.

IMMAGINE 4: Progetto della porzione di edificio industriale oggetto dell’intervento: vista in pianta del piano primo (a) e sezione (b).

 [...] L'articolo continua nel PDF in allegato.  Verranno forniti altri dettagli sulle costruzioni e saranno descritte le fasi esecutive.

L’articolo è stato presentato durante la seconda edizione del fib Italia YMG Symposium on Concrete and Concrete Structures (Roma, 18-19 Novembre).

SCARICA* E LEGGI L'ARTICOLO INTEGRALE

*Previa registrazione gratuita al sito di INGENIO

Per scaricare l’articolo devi essere iscritto.

Condividi su: Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp

Parlare di radon significa confrontarsi con una fonte di pericolo misconosciuta, quanto concreta e spesso sottovalutata. Ecco alcuni spunti di approfondimento.

Un sistema a base di calcestruzzo autocompattante per realizzare un nuovo tipo di pavimentazione permeabile che incorpora tubi di plastica riciclata.

Mobilità sostenibile: ripartiti i due miliardi di euro del Fondo istituito con l'ultima Legge di Bilancio per la decarbonizzazione dei trasporti. Il 50% sarà usato per migliorare la mobilità nelle aree metropolitane Il Ministro Giovannini: “Con questo nuovo fondo acceleriamo la transizione ecologica di tutte le modalità di trasporto, terrestre, marittimo e aereo, espandendo e rafforzando gli interventi per la mobilità sostenibile previsti con il Pnrr e il Piano Nazionale Complementare, con un’attenzione particolare alle città, per ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita delle persone.”

Il Tar Salerno riepiloga tutta la documentazione per la presentazione di un'istanza di condono edilizio e ricorda che, ai fini della formazione del silenzio-assenso su un'istanza di condono edilizio, costituiscono condizioni necessarie non soltanto il pagamento degli oneri di concessione dovuti, nonché i nulla-osta da parte delle autorità tutorie degli eventuali vincoli incidenti sulla zona oggetto dell’intervento abusivo, ma anche il deposito di tutta la documentazione prevista dalla normativa condonistica, tra cui quella volta ad identificare esattamente le opere da sanare.

Agenzia delle Entrate: ai fini del raggiungimento della percentuale richiesta dalla norma, non rileva il pagamento dell’importo corrispondente al 30% dei lavori essendo necessaria, stante il tenore letterale della disposizione riferito ai lavori realizzati entro la predetta data del 30 settembre, la realizzazione di almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo.

L'ENA fa sapere che i 51,2 miliardi di investimenti totali hanno già fruttato detrazioni fiscali per più di 35 miliardi, nel corso del prossimo quinquennio, considerando soltanto i lavori già realizzati.

Proseguono i lavori del progetto del Terzo Valico dei Giovi, 91 km di scavi sotto l'Appennino Ligure che collegheranno Genova a Milano attraverso i TAV. L'avanzamento complessivo dei lavori è all'82%, dopo aver affrontato e gestito i rischi derivanti dalle difficili condizioni idrogeologiche della zona.

I nuovi CAM per l'edilizia e gli arredi interni nascono dalla collaborazione tra UNI e MiTE e riguardano l’affidamento dei servizi di progettazione ed esecuzione dei lavori di interventi edilizi, oltre alla fornitura, il noleggio e l'estensione della vita utile di arredi per interni. Introdotti anche criteri sulla capacità tecnica dei posatori e la verifica della formazione del direttore operativo e dell’ispettore di cantiere.

GBC Italia partecipa attivamente alla creazione e alla diffusione di strumenti concreti per contrastare il cambiamento climatico. E' possibile trasformare il modo in cui progettiamo, costruiamo e gestiamo l’ambiente costruito. Uniti, per “rafforzare le risorse più importanti delle nostre economie”: le persone e l’habitat in cui viviamo.

Lupoi: “Bene il boom delle gare, ma la sfida è ampliare i supporti di project management ai Rup per non sprecare neanche un euro delle risorse del Pnrr”

Il Mims pubblica il primo Rapporto su investimenti e riforme per le infrastrutture idriche e l’aggiornamento trimestrale sullo stato di attuazione del Pnrr e del Piano Nazionale Complementare.

Anche quest'anno si terrà il concorso fotografico "Global Cement Photo Competition", giunto alla 13^ edizione e che riguarda cementifici, impianti di calce o soggetti correlati. La partecipazione è gratuita e il vincitore riceverà un premio di 250 dollari. Scopri tutti i dettagli.

Il più importante Portale di Informazione Tecnico Progettuale al servizio degli Architetti, Geometri, Geologi, Ingegneri, Periti, professione tecnica, Albo Professionale, Tariffe Professionali, Norme Tecniche, Inarcassa, Progetto Strutturale, Miglioramento Sismico, Progetto Architettonico, Urbanistica, Efficienza Energetica, Energie rinnovabili, Recupero, Riuso, Ristrutturazioni, Edilizia Libera, Codice Appalti, Progetto Impianti termotecnici, Modellazione Digitale e BIM, Software Tecnico, IOT, ICT, Illuminotecnica, Sicurezza del lavoro, Sicurezza Antincendio, Tecnologie Costruttive, Ingegneria Forense, CTU e Perizie, Valutazioni Immobiliari, Certificazioni.

INGENIO-WEB.IT è una testata periodica di IMREADY Srl registrata presso la Segreteria di Stato per gli Affari Interni di San Marino con protocollo n. 638/75/2012 del 27/4/2012. Direttore Responsabile: Andrea Dari.

IMREADY Srl, Strada Cardio, 4 - 47891 Galazzano (RSM) Tel. 0549 909090 - Mail info@ingenio-web.it

Copyright © 2022 www.ingenio-web.it · SM 21162 · ISSN 2307-8928

Sito web by Kuma · Software by Librasoft · Crediti · Termini di Servizio · Privacy/Cookie

Attenzione: per il primo accesso, gli utenti che hanno effettuato la registrazione dal giorno 15/09 al 27/09 compresi dovranno effettuare la procedura di richiesta di nuova password. Ai fini dell'accesso al nuovo sito web, il nome utente coincide con l'indirizzo email.

Attenzione: gli utenti che hanno effettuato la registrazione il giorno 15/09 o successivamente dovranno effettuare la procedura di richiesta di nuova password. Ai fini dell'accesso al nuovo sito web, il nome utente coincide con l'indirizzo email.

Il simbolo * indica che il campo è obbligatorio.

Per utilizzare questa funzionalità è richiesta l’attivazione del Javascript.

IMREADY Srl tratterà i dati personali da te forniti in questo form nel rispetto del GDPR.

Inviando questo form acconsenti al trattamento dei dati personali necessario all'iscrizione all'Area Riservata di questo sito e all'eventuale consultazione di sezioni riservate del sito.

Inviando questo form accetti esplicitamente la nostra Privacy Policy e i nostri Termini di Servizio.

Inviando questo form acconsenti anche al trattamento dei dati personali necessario all'iscrizione alla nostra mailing list, con l'intenzione di ricevere comunicazioni informative e/o commerciali da parte nostra.

Inviando questo form accetti esplicitamente anche la Privacy Policy e i Termini di Servizio di MagNews.

Puoi esercitare i tuoi diritti relativi al trattamento dei dati personali inviando una richiesta a info@ingenio-web.it, che verrà gestita senza ingiustificato ritardo.

Potrai modificare le impostazioni di ricezione delle comunicazioni e/o annullare l'iscrizione alla mailing list tramite appositi link in fondo alle comunicazioni.

Per acconsentire al trattamento dei dati personali devi prima compilare tutti i campi obbligatori.